Cicloni nel Mediterraneo: registrati gli effetti sul mare

La strumentazione oceanografica dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS ha registrato il passaggio del ciclone che ha causato l’alluvione degli scorsi giorni in Emilia Romagna catturando in particolare un abbassamento significativo della temperatura delle acque superficiali nel Tirreno e nel Canale di Sicilia. 

Raccogliere dati in-situ è fondamentale per conoscere meglio l’effetto dei cicloni e fornire informazioni in tempo reale ai modelli di previsione. Quando c’è una perturbazione in arrivo, viene aumentata la frequenza di campionamento degli strumenti in acqua dell’OGS, chiamati Argo float, per avere più informazioni. i float hanno catturato il passaggio della struttura ciclonica e hanno registrato il raffreddamento della parte superficiale della colonna d'acqua ed il trasferimento di energia all’atmosfera durante l'evento.

Gli strumenti che OGS usa per monitorare il mare montano in alcuni casi anche sensori in grado di misurare la pressione atmosferica, che è un parametro importante per ricostruire l’evoluzione dell’evento atmosferico e valutare eventualmente l’errore previsionale in un’ottica di miglioramento dei sistemi di previsione.

Monitoraggi su mare e atmosfera dunque, che contribuiscono a un sistema integrato di osservazioni in-situ, dati satellitari e modelli operativi per poter conoscere meglio gli eventi estremi, poterne migliorare la previsione  ed essere in grado di mitigarne gli effetti.