
06/10/2025
Dichiarazione dell’OGS a sostegno della pace in Palestina e di impegno per la diplomazia scientifica
Il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS, aderendo alla dichiarazione congiunta dei Presidenti degli Enti pubblici di Ricerca e facendosi interprete delle istanze del proprio personale sull’attuale crisi umanitaria in Palestina:
- condivide i sentimenti di orrore, dolore, indignazione, angoscia per la drammatica crisi umanitaria che la popolazione palestinese sta subendo a causa delle azioni militari intraprese dal Governo israeliano nel territorio della Striscia di Gaza e per la violazione dei diritti umani nei territori palestinesi;
- ritiene che la brutale azione terroristica messa in atto da Hamas il 7 ottobre 2023 non possa in alcun modo giustificare ciò che viene inflitto ai civili palestinesi, vittime di continui attacchi, bombardamenti e carestia;
- condanna le azioni che hanno causato e continuano a causare migliaia di vittime civili, di cui moltissimi bambini e bambine;
- condanna, inoltre, gli impedimenti all’accesso agli aiuti, in piena violazione del diritto umanitario internazionale, e la distruzione di infrastrutture civili essenziali;
- ricorda che la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato la presunta violazione della Convenzione sul genocidio, tesi confermata da una commissione speciale delle Nazione Unite che ha concluso che le pratiche di guerra di Israele a Gaza “presentano elementi caratteristici del genocidio”;
- ricorda che i principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e dal diritto internazionale impongono il rispetto dei diritti umani, il ripudio della guerra e la promozione della pace e della cooperazione tra i popoli;
- conferma il fermo impegno del mondo della ricerca scientifica per la pace, come espresso in queste settimane dal personale degli Enti Pubblici di Ricerca e delle Università, nonché da varie istituzioni scientifiche e accademiche;
- condivide le parole dell’appello dell’Accademia Nazionale dei Lincei a “riconoscere la sacralità non negoziabile della vita di bambini, donne e uomini, anche nella Striscia di Gaza”;
- esprime l’apprezzamento per le posizioni assunte dall’Accademia Israeliana delle Scienze e delle Lettere e dai rettori di alcune delle principali università israeliane che chiedono al Governo israeliano di intraprendere in modo chiaro e deciso iniziative per preservare le vite umane nella Striscia di Gaza;
- sostiene che il dialogo e la diplomazia sono il mezzo per la risoluzione dei conflitti, e sottolinea l’importanza del ruolo della diplomazia scientifica e culturale come strumento di costruzione della collaborazione internazionale a favore della pace;
- ritiene che l’OGS, in quanto ente pubblico di ricerca, debba svolgere un ruolo attivo di responsabilità etica e istituzionale, coerente con la propria missione di servizio al Paese e alla comunità internazionale;
SI IMPEGNA PERTANTO
- a riesaminare gli accordi esistenti con istituzioni israeliane e a valutare con particolare attenzione eventuali nuove collaborazioni con enti e aziende che contribuiscano, anche indirettamente, al perpetrarsi delle violazioni del diritto internazionale, evitando la stipula di nuovi accordi di natura scientifica, tecnologica o accademica con tali soggetti;
- a promuovere e rafforzare specifiche misure di sostegno a studentesse e studenti, ricercatori e ricercatrici provenienti dalla Palestina come da altre aree colpite da conflitti, anche mediante l’istituzione di specifiche borse di studio e incarichi di ricerca;
- a incentivare iniziative di cooperazione scientifica e formativa con istituzioni di ogni Paese per contribuire all’affermazione e al rafforzamento della cultura della pace, del dialogo e dell’inclusione;
- a riaffermare il ruolo della comunità scientifica impegnata non solo nell’avanzamento della conoscenza, ma anche nella tutela dei diritti fondamentali e nella costruzione di condizioni di convivenza pacifica tra le persone e i popoli;
- a sostenere la natura e il fondamento stessi della scienza come spazio di cooperazione, di dialogo e di confronto pacifico e collaborativo tra le persone e tra i popoli, al di là di ogni confine, di ogni diversità, di ogni conflitto.
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