PIRATES

Pseudodiaptomus marinus bIo-ecological tRAits through mulTidisciplinary approachES

Pseudodiaptomus marinus è un copepode calanoide nativo del Mare Interno del Giappone. Dal 2007, questa specie non indigena è stata segnalata in numerosi bacini europei (coste atlantiche, Mare del Nord meridionale, Mar Mediterraneo, Mar Nero), con un'espansione geografica ancora in corso. Nelle acque italiane, P. marinus è stato segnalato nel Mar Tirreno (e.g. Golfo di Napoli, Lago Faro) e nel Mar Adriatico (e.g. Golfo di Trieste, Golfo di Venezia). I tratti fisiologici, comportamentali e genetici specifici della specie (e.g. eurialinità, euritermia, plasticità comportamentale, variazione di taglia) conferiscono a P. marinus la capacità di insediarsi in siti caratterizzati da diverse condizioni biotiche e abiotiche. Come conseguenza della sua ampia adattabilità, P. marinus è considerata una specie  da attenzionare ed è stata inclusa nelle liste di allerta precoce di specie non indigene in diversi paesi. D’altra parte,  P. marinus è stato spesso indicato come specie utilizzabile come mangime vivo per applicazioni di acquacoltura, essendo particolarmente adatta all'allevamento in grandi quantità, e come organismo modello per studi di ecotossicologia. Queste caratteristiche rendono quindi P. marinus una specie di grande interesse sia per la ricerca di base che per quella applicata.

PIRATES (Pseudodiaptomus marinus bIo-ecological tRAits through mulTidisciplinary approachES) mira a promuovere la comprensione dei tratti bio-ecologici che consentono a P. marinus di adattarsi e colonizzare ambienti diversi. Questo obiettivo generale sarà raggiunto attraverso l'integrazione di un approccio multidisciplinare mediante il quale si studieranno aspetti diversi ma complementari della biologia, dell'ecologia e del comportamento di questa specie target, con un'indagine su più scale che spazia dal gene ai livelli di popolazione e viceversa. In dettaglio, PIRATES integrerà:

  1. osservazioni su microscala del comportamento natatorio 3D di P. marinus sotto stress definiti;
  2. diversità genetica di esemplari provenienti da diversi siti di campionamento;
  3. indagini in situ sulla sua stagionalità;
  4. la sua distribuzione verticale nictemerale.

Ogni linea d’indagine farà luce sui tratti target, mentre la loro fusione definirà il ruolo ecologico più ampio e il potenziale di questa specie. In una prospettiva più ampia, il quadro che emerge attorno a P. marinus fornirà una nuova comprensione dei meccanismi potenzialmente adottabili da altre specie non indigene, rafforzando la conoscenza dell'ecologia delle invasioni negli ecosistemi acquatici.

Info

Ruolo OGS
Partner
Referente OGS
Programma
Ministero dell’Università e della Ricerca, Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN
Durata
-
Tipologia progettuale
Ricerca
Missioni di ricerca e innovazione
Mari e Oceano