Il Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) compie 40 anni
Si sono celebrati oggi a Roma, al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), i 40 anni del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Promosso dalla Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA), l’evento si è aperto con il messaggio del Ministro dell’Università e della Ricerca (MUR), Anna Maria Bernini, seguito dagli interventi di Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, e Marco Mancini, Segretario Generale del MUR. Presente anche Francesco Petracchini, Direttore del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (DSSTTA-CNR), in rappresentanza del Presidente del CNR.
Nel corso della mattinata, i rappresentanti dei tre Enti attuatori del PNRA (CNR, ENEA e OGS) e delle istituzioni che vi partecipano hanno descritto i risultati ottenuti in questi 40 anni, delineando gli obiettivi per il prossimo decennio e gli strumenti per raggiungerli.
Per l’OGS è intervenuto il Presidente Nicola Casagli che ha sottolineato come “il PNRA deve essere preservato, potenziato e sviluppato. Non soltanto perché rappresenta una struttura essenziale per la presenza italiana in Antartide, ma perché incarna un modello di ricerca pubblica che ha saputo resistere ai cambiamenti di governance, alle oscillazioni delle priorità politiche e alle trasformazioni degli strumenti di finanziamento. E oggi più che mai, rimane un riferimento indispensabile per costruire un futuro di ricerca solido e competitivo”.
Nel corso della mattinata è stato inoltre effettuato collegamenti in diretta dalle stazioni antartiche Concordia e Mario Zucchelli e dalla nave rompighiaccio Laura Bassi.
A conclusione dell'evento è stata Inaugurata anche la mostra interattiva “Antartide, il Continente Bianco. 40 anni di ricerca” che da domani sarà aperta al pubblico.