Nuove strumentazioni sulla Stazione sismologica Everest (EvK2CNR) per studiare gli eventi sismici di origine glaciale
La stazione sismologica IO.EVN sull’Everest, installata dall’OGS insieme all’associazione EvK2CNR e all’all’Accademia nepalese delle scienze e delle tecnologie (NAST) presso l’Osservatorio/Laboratorio italiano Piramide di EvK2CNR, è stata potenziata con nuove strumentazioni per migliorare il monitoraggio e le ricerche sui cambiamenti climatici e sui processi che influenzano la geologia della regione.
Una squadra del Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS è stata in missione presso la stazione, posta a 5050 metri di quota. Hanno installato un nuovo accelerometro e un sensore a infrasuoni in grado di registrare i movimenti del ghiaccio, e i rumori legati ai processi naturali in alta quota. Questi strumenti consentiranno di approfondire lo studio degli “icequakes”, i terremoti generati dai moti del ghiaccio, fornendo preziose informazioni per la ricerca sui cambiamenti climatici.
È stata inoltre aggiornata la stazione GPS, che verrà utilizzata assieme all’Università degli Studi Trieste, proprietaria dell’antenna, e installato un nuovo ponte Wi-Fi per ottimizzare la trasmissione dei dati che avviene in modalità continua dal 2014: dal server della Piramide i segnali giungono via satellite a un server a Kathmandu, e quindi al centro di acquisizione dell’OGS in Italia.