
Stanziati 23 milioni di euro per lo studio dell’Antartide nel 2025
Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato un nuovo decreto che stanzia 23 milioni di euro a supporto dell’annualità 2025 del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), il progetto scientifico italiano per lo studio e la comprensione delle aree antartiche.
“L’Italia è sempre stata all'avanguardia nella ricerca polare: intendiamo consolidare e rafforzare questa leadership”, ha affermato il Ministro Bernini. “Le missioni in Antartide sono un presidio scientifico strategico, soprattutto alla luce delle sfide poste dal cambiamento climatico: quello che accade ai poli, infatti, ha effetti diretti e globali, e la ricerca polare è uno degli strumenti più efficaci per comprendere le trasformazioni in atto e individuare soluzioni sostenibili”.
L'Italia continuerà quindi a lavorare per accrescere sempre più il proprio impegno in Antartide, garantendo una presenza scientifica stabile e qualificata, rinnovando le infrastrutture e sostenendo nuovi progetti. Anche la cooperazione internazionale in ambito logistico e scientifico si rivela fondamentale per affrontare queste sfide.
Attualmente l’Italia dispone di due stazioni di ricerca permanenti in Antartide: la Mario Zucchelli, situata sulla costa della Terra Vittoria e attiva durante l’estate, e la Concordia, che si trova sull’altopiano antartico ed è operativa tutto l’anno grazie alla collaborazione con la Francia. La base Concordia ha recentemente ricevuto un finanziamento di 15 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), destinato a interventi di manutenzione straordinaria.
A queste due strutture si affianca la N/R Laura Bassi, di proprietà dell’OGS e recentemente rinnovata grazie a un contributo di 4 milioni di euro, sempre stanziato dal MUR attraverso il Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca.