Obiettivi di sviluppo sostenibile: presentato a Trieste il libro sulla sostenibilità quantitativa

TRIESTE, 7 MARZO 2024 – Si è svolta oggi, giovedì 7 marzo alle 11, nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, la conferenza stampa di presentazione della pubblicazione sulla sostenibilità quantitativa, edita dalla casa editrice Springer.

Sono intervenuti: Roberto Dipiazza - Sindaco del Comune di Trieste, Nicola Casagli - presidente dell’OGS ed editor della pubblicazione, Stefano Fantoni - FIT ed editor della pubblicazione, Marina Cobal - Università degli Studi di Udine, Vicepresidente FIT ed editor della pubblicazione, Cosimo Solidoro - OGS ed editor della pubblicazione, Matteo Marsili – ICTP, tra gli autori della pubblicazione, e Vittorio Torbianelli, segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Il tema della sostenibilità costituisce una delle maggiori sfide dell’umanità, sulla quale varie discipline scientifiche, culturali ed economiche hanno bisogno di confrontarsi e integrarsi, non da ultimo perché gli stessi sviluppi di ciascuna di esse siano a loro volta sostenibili. Infatti, le attività umane costituiscono sempre più un fattore di rischio per tutti i paesi del mondo. In un periodo di grande crescita della popolazione umana, oggi stiamo vivendo una nuova epoca nella storia della Terra - l’Antropocene, nella quale la visione delle sfide globali appare ancora incerta, fumosa e ambigua. 
Il libro ad accesso aperto approfondisce il ruolo delle metodologie scientifiche nel supportare i manager industriali, gli imprenditori e i politici a gestire i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile in modo efficiente e realistico.

Il sindaco Roberto Dipiazza ha dichiarato: “Ho accolto con grande piacere l’invito a essere qui presente oggi perché Stefano Fantoni è uno dei cittadini più stimati di Trieste e perché, quando affrontato in maniera tecnica e fuor di retorica, quello della sostenibilità è davvero un tema attuale. Nell’arco temporale della vita di un solo uomo è stato possibile assistere a cambiamenti tecnologici, economici e sociali sconvolgenti. Ho personalmente ricordi d’infanzia trascorsa in un mondo contadino preindustriale, che oggi non esiste più, e mi chiedo assieme a voi illustri studiosi verso quale direzione vogliamo andare. Il mondo è inquinato. Polli, mucche e maiali sono riempiti di antibiotici negli allevamenti intensivi. La pesca con le reti a strascico distrugge i mari. È necessario avviare un discorso capace di conciliare la tutela della natura e l’attività umana. Come sindaco ad esempio io ho scelto di produrre energia pulita per la mia città tramite il termovalorizzatore. Auspico che prendendo spunto dall’evento odierno Trieste diventi il teatro di un confronto non ideologico e di alto livello su questi temi, cui la politica possa ispirarsi nel prendere le sue decisioni”.

“Con questa pubblicazione abbiamo voluto approfondire i diversi aspetti che caratterizzano gli approcci sostenibili alla complessità delle sfide attuali della società per offrire uno schema operativo che consenta alla comunità scientifica di superare le barriere disciplinari” spiega Nicola Casagli, presidente dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale - OGS ed editor della pubblicazione. “Le diverse sezioni affrontano, infatti, tematiche che vanno dalle cosiddette scienze dure alle scienze sociali e umanistiche, in linea con le aree di intervento del Laboratory on Quantitative Sustainability - TLQS nell’ottica di sviluppare una Scienza della sostenibilità che ci permetta di fare previsioni a breve e medio tempo sulla salute del Pianeta e delle persone che lo abitano, e su come le diverse politiche e le differenti tecnologie impattano sulla società” precisa Casagli. 

“All’indomani del grande successo di ESOF, con alcuni amici scienziati e umanisti, abbiamo cominciato a porci il problema della sostenibilità e della sua misurabilità” spiega Stefano Fantoni, presidente della Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze - FIT. “Insieme a Nicola Casagli ci siamo avventurati nel progetto di dar vita a un vero e proprio laboratorio su questo tema: nasce così il TLQS, che sta vivendo la sua infanzia. Il libro che presentiamo è il primo risultato tangibile di questo laboratorio e credo rappresenti un primo passo importante non solo per una comprensione scientifica della sostenibilità, ma anche per lo sviluppo di una scienza interdisciplinare” precisa Fantoni. 

“Il TLQS è nato con una forte vocazione multidisciplinare, la stessa che caratterizza l’OGS. È importante che un Istituto come il nostro offra il proprio contributo nell’affrontare le sfide della sostenibilità e nel creare consapevolezza sulla portata globale del tema” conclude Nicola Casagli. 

“Con il nostro impegno a supportare questa iniziativa, ci auguriamo di continuare a concorrere al progresso scientifico e tecnologico che è essenziale per affrontare le sfide ambientali e sociali contemporanee. Da anni, il gruppo Springer Nature ha pubblicato e sostenuto contenuti relativi agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”. È il commento inviato da Marina Forlizzi, Executive Editor di Springer Nature, che aggiunge: “La possibilità di pubblicare i contenuti ad accesso aperto (Open Access), come questo libro, consente di raggiungere un pubblico ampio e diversificato di scienziati, politici e professionisti. Le analisi e i risultati scientifici possono quindi essere tradotti in strategie attuabili. Ringrazio profondamente tutti coloro che hanno contribuito a questo progetto e che continueranno a farlo nel corso degli anni. Ci auguriamo che questo libro sia solo il primo passo di una cooperazione duratura e feconda”.

“The Laboratory on Quantitative Sustainability - TLQS”
“The Laboratory on Quantitative Sustainability - TLQS”, un progetto nato nel 2022 e promosso dall’OGS e dalla FIT, grazie al sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca. Ha come scopo quello di studiare la sostenibilità, attraverso analisi e rappresentazioni quantitative, per fare previsioni a breve e medio tempo sulla salute del pianeta e delle persone che lo abitano. Partecipano al progetto: Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, Fondazione Internazionale Trieste – FIT, The “Abdus Salam” International Centre for Theoretical Physics – ICTP, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Fondazione Italiana Fegato – FIF, Istituto Nazionale di Astrofisica - INAF, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Illycaffè e Capitaneria di porto di Trieste. 

Info

Ufficio stampa 

Francesca Petrera 
333 4917183
press@ogs.it

Nicole Beneventi
346 3100619
press@ogs.it

Marina D'Alessandro
349 288 5935
press@ogs.it

Documenti