EPOS-IP
European Plate Observing System – Implementation Phase
EPOS-IP (European Plate Observing System – Implementation Phase) rappresenta la fase di implementazione di un’infrastruttura di ricerca paneuropea per le scienze della Terra solida. Implementato tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2019, il progetto, coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, aveva come obiettivo principale quello di fornire un accesso integrato a dati, prodotti e servizi in diverse discipline (sismologia, GNSS, vulcanologia, osservazioni geomagnetiche, dati satellitari, ecc.), oltre all’accesso fisico a strutture di ricerca.
Attraverso la promozione di dati FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) e la collaborazione interdisciplinare, EPOS-IP ha contribuito a migliorare la comprensione dei rischi geologici e delle risorse terrestri.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina ufficiale del progetto CORDIS: https://cordis.europa.eu/project/id/676564
Risultati principali:
- Sviluppo di un’infrastruttura distribuita e sostenibile composta da Thematic Core Services (TCS) e Integrated Core Services (ICS), basata su standard comuni per dati e metadati.
- Costituzione di EPOS ERIC (30 ottobre 2018) con sede in Italia, attualmente con la partecipazione di diversi Paesi membri e osservatori.
- Coinvolgimento di 149 organizzazioni di ricerca, 256 infrastrutture di ricerca in 25 Paesi e 5 organizzazioni internazionali.
- Validazione di 186 elementi DDSS interoperabili tramite 281 web service.
- Federazione di 9 TCS operativi e 2 TCS candidati (Geo-Energy Test Beds e Tsunami Data & Modeling).
Ruolo di OGS:
- L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS partecipa a EPOS-IP come Contributing Institution, come definito nel Consortium Agreement.
- OGS contribuisce in particolare al settore GNSS Data and Products e ad altre attività connesse all’integrazione di dati geodetici e sismologici.
- David Zuliani è il referente designato per OGS, con il compito di rappresentare l’ente nelle riunioni del consorzio, coordinare le attività interne per promuovere il legame con l’infrastruttura EPOS.
Impatto atteso:
- Rafforzare l’integrazione scientifica e l’accesso multidisciplinare ai dati a livello europeo.
- Promuovere l’innovazione IT per la gestione, conservazione e accessibilità di grandi volumi di dati geofisici.
- Garantire la sostenibilità a lungo termine delle infrastrutture di ricerca distribuite, ottimizzando investimenti e risorse.
- Supportare ricerca, educazione, imprese e società nella prevenzione e mitigazione dei rischi geologici.